Coltivazione indoor: piante più usate

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26/06/2021

Con la coltivazione indoor è facile avere delle piante belle e allo stesso tempo utili per l’ambiente di casa. Molte piante depurano l’aria infatti, per questo tantissime persone le mettono nelle abitazioni. Ovviamente una pianta in casa è anche piacevole a vista, specie se tenuta bene e curata.

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C’è inoltre così tanta scelta sulle dimensioni, colore e aspetto delle piante che appunto si rivelano anche ottime per l’arredare la casa. Sfortunatamente non tutte le specie sono facili da coltivare. Il nostro articolo comincia adesso, quali piante si possono suggerire per la coltivazione indoor (cioè la coltivazione in casa)? Scopriamole subito.

Coltivazione indoor, le piante più usate

Bamboo della fortuna

Il Bamboo della fortuna, il quale prende il nome di Dracaena Sanderiana, ha origini africane. Le informazioni riguardanti questo vegetale ci consigliano che la sua coltivazione va bene in acqua o in vaso. Secondo la teoria del Feng Shui, è una buona alleata da avere in casa. Infatti offre pace, fortuna e forza a chiunque la coltivi. Si tratta di un arbusto sempreverde, simile al bambù per forma.

Non ama la luce diretta del sole, tuttavia l’ambiente luminoso lo richiede. Sotto i 12 gradi la pianta può soffrire e rischiare di morire. Se coltivata in vaso l’annaffiatura deve risultare regolare, mentre per la coltivazione in acqua sono indicati piccoli accorgimenti tra cui l’uso dell’acqua piovana, anche se quella minerale può lo stesso andar bene.

Albero della giada

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L’albero della giada, o Crassula, è una pianta succulenta. Sappiamo stando a quanto sostengono gli esperti che le sue origini ci portano nell’Africa centrale. Il genere della famiglia a cui appartiene sono le Crassulaceae. Perfetta per crescere negli appartamenti, infatti è la seconda del nostro elenco.

Gli basta poca luce per vivere, se posizionata in prossimità di una finestra tende a crescere in maniera molto più rigogliosa del normale. Anche dal punto di vista dell’annaffiatura è una pianta ottima, visto che non ha bisogno di tanta acqua. Tra le specie più comuni ricordiamo la Crassula Variegata e la Crassula Ovata.

Filodendro

La pianta del filodendro arriva direttamente dall’America meridionale, queste almeno sono le sue origini. Sappiamo che vi sono 275 specie circa di arbusti inerenti a questo genere. Sono piante rampicanti sempreverdi, questa in particolare dispone di una poca tollerabilità alla luce diretta. Coltivata in vaso cresce bene, ma solo se il luogo è luminoso.

Per quanto riguarda l’annaffiatura non devono essere eccessive ma più moderate durante l’anno, fatta eccezione per la primavera e l’estate periodo in cui serve molta più acqua alla pianta. Importante da sottolineare che il filodendro è una pianta tossica, quindi deve rimanere alla larga dalla portata dei bambini o degli animali domestici.

Aphelandra

Aphelandra, o pianta zebra, è un altro arbusto sempreverde che può superare i 3 metri d’altezza (se cresce in natura). Le sue origini ci portano in America centro-meridionale. Chi decide di optare per la coltivazione in vaso, deve abituarsi all’idea che la pianta possa non essere più alta di 60 cm. Le foglie sono molto belle, hanno un color verde che non passa inosservato è appunto molto inteso.

Inoltre hanno anche striature gialle o bianche, una specie bella da vedere in casa. Il freddo può ucciderla facilmente, sbalzi di temperatura e spifferi sono nemici giurati! Niente luce diretta, preferibilmente il vaso vicino a una finestra ma come già detto sempre prestando attenzione agli spifferi. Per le annaffiature regolari, ma senza che il terreno rimanga umido nell’annaffiatura successiva.